L’approccio che orienta il lavoro terapeutico nello studio ApertaMente mette al centro l’individuo con le relazioni significative che ha costruito nel corso della sua vita. Viene data particolare attenzione alla storia della persona, ma anche al ‘qui ed ora’ che l’individuo vive in quel particolare momento del proprio ciclo vitale.
Ciò non per ricercare traumi o spiegazioni lineari all’eventuale malessere, ma perché i comportamenti, gli atteggiamenti e lo stesso modo di essere in relazione con gli altri sono costituiti dalla propria storia e dall’interazione circolare con l’ambiente, in cui si è nati e cresciuti.
I comportamenti e le emozioni, infatti, passando attraverso ciò che gli altri rimandano, o hanno rimandato in passato, nella relazione con noi e che noi, a nostra volta, abbiamo rimandato loro, in un gioco continuo di feedback e risonanze, risultano intrisi delle relazioni con l’ambiente e dei significati lì veicolati.
Tutto ciò acquista un significato importante nelle situazioni problematiche, perché esse sollecitano soluzioni nuove e un utilizzo diverso delle proprie risorse per ritrovare un adattamento funzionale e confortevole.
“L’uomo inciampa nei problemi” diceva Popper, e questa espressione dà un’immagine immediata di quanto improvvisamente le cose a volte possano cambiare o di quanto possano rivelarsi diverse da come erano state pensate e pianificate. Un impasse, un cambiamento voluto o capitato, un lutto o un trasferimento, sono tante le situazioni che possono mettere la persona in difficoltà, facendola sentire bloccata o in un circolo vizioso.
In momenti come questi, quando si sperimentano situazioni di disagio o di malessere, rivolgersi ad uno psicoterapeuta può essere un modo per fermarsi a comprendere quanto stia accadendo e mettere in campo risorse nuove per poi recuperare quell’equilibrio necessario a riprendere il proprio cammino.